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Territorio: i comuni

Casalbore

oasi masseria sant'elia: chiesetta santa maria dei bossi casalboreLe testimonianze archeologiche rinvenute evidenziano che il suo territorio fu frequentato come via di transito e insediamento stabile a partire dal  Neolitico. Le necropoli sannite con tombe a tumulo pertinenti a struttura in pietrame,( VII - IV sec.a.C.). l’area Sacra di Macchia Porcara resti del “Tempio Italico” databile  per una prima fase al ( III - II millennio) a.C., Epoca a cui si riferiscono alcuni ritrovamenti archeologici terrecotte figuranti maschere, fibule in bronzo ecc, poi distrutto durante la guerra guerra annibaliche nel 217 a.C., e da numerosi terremoti.. Scoperta di grande importanza archeologica, perché si tratta dell’unico edificio templare di età sannita in Irpinia.Le guerre sannitiche, il passaggio dei romani da Lucera a Cluvia, essi guerreggiarono nella terribile battaglia svoltasi lungo il torrente S. Spirito in località Spineto e monte Chiodo con l’abbattimento di Cluvia. Nella tavola Bebiana del Catasto romano vegono  nominati 22 villaggi, tra cui un certo pago “ Albunus “ di cui qualche storico ha riconosciuto l’antenato di Casalbore  (Casalis Albulus –Villaggio bianco). Nel Neolitico antico appartiene un insediamento capannicolo, di cui si sono recuperati frammenti ceramici d’impasto grossolano e più fine, con decorazioni e motivi geometrici incisi, pertinenti a tazze a calotta sferica, ciotole, olle, bacili e orci di colore grigio-bruno, levigate e lucidate, decorate esternamente formanti motivi a sigma e a “ chevrons “, sono stati recuperati nuclei e schegge in selice, lame, lamelle e grattatoi in ossidiana.
oasi masseria sant'elia: grotta san michele casalboreDallo stesso sito si è recuperato un piccolo gruppo
di frammenti appartenenti all’Appenninico. Nella stessa località è la chiesa  di Santa Maria dei Bossi, attestata a partire dal  452 d.C., edificata sui resti di un monumento funerario a camera, absidato, del II sec. d.C,. L’edificio mostra una semplice facciata a capanna e si trova al centro di un’area di alto interesse archeologico - materiali architettonici ed areedi frammenti fittili, testimonianze di età romana, con annessi un edificio Termale.Questo antico luogo sacro, si prestava  anche come luogo di sosta, collocato lungo il Tratturo antico (Pescasseroli—Candela) e la via Consolare  Traiana. Qui fecero tappa i primi predicatori cristiani proveniente dalla Palestina e dalla Grecia, tanto che, dall’inizio del II secolo d.C., si formò una comunità cristiana. Tra il 108—110  d.C., il console Traiano realizzò una variante alla via Appia, che da Benevento raggiungeva Brindisi, che dopo il ponte delle Chianche, portava a S. Maria dei Bossi.
oasi masseria sant'elia: tempio italico casalbore La sosta in questo luogo si è perpetrata nei secoli, col passaggio
dei greggi, e dopo l’anno mille dei crociati e pellegrini, fu considerata la via Francigena del sud - lungo questo itinerario incontriamo pure la Grotta carsica dedicata al culto di San Michele  Arcangelo, santuarioMicaelico alto medioevale, ospita una statua del santo debellatore di Satana e un altare entrambi in pietra locale. Ville rustiche segnalate da ritrovamenti murari e materiale ceramico età tarda romana località San Ferro, Monte Calvello,Pantana,, Fontanone, Pescolatorre, insediamenti Neolitici e resti romani alle località,  necropoli Spineto –Tesoro—Monticelle,Guardia, Valicaturo, Sant’Elia,  Mainardo, Cupazzo.

Buonalbergo

Centro storico in pietra ben conservato con molti palazzi gentilizi,  Su Monte Chiodo alcuni studiosi hanno individuato,resti dell’antica Cluvia sannitica, citata da Tito Livio, importante centro  strategico dove gli eserciti romani e sanniti avevano avuto sanguinosi scontri,la Via Consolare Traiana  con  i resti dell’opera  importante del ponte delle Chianche,il santuario della Madonna della Macchia, statua lignea di epoca Bizantina (XII sec) , la Taverna della Transumanza del Regio Tratturo di monte Chiodo, resti archeologici  e della Taverna/dogana di Taverno la, ed il guado degli uccelli, sul torrente S.Spirito verso Casalbore (citato sempre da Tito Livio ) sul percorso tratturale.;

Montecalvo Irpino

oasi masseria sant'elia: bolle malvizza montecalvo irpinoDa visitare il centro storico con i palazzi gentilizi, le cinta murarie Il trappeto, percorso geologico fossili pliocenici e abitazioni in grotte, Chiesa Santa Maria—statua Mamma Bella dell’Abbondanza XVII sec Casa natale San Pompilio Maria Pirrotti, Le Bolle della Malvizza,(fenomeni geologici costituiti da piccoli crateri pieni di acqua fredda “ribollente” per la presenza di gas naturali,che in passato erano ritenuti la porta degli inferi)

Ariano Irpino

Castello normanno, Cattedrale, Museo Civico, archeologico, ceramica, degli argenti, antichi palazzi gentilizi,casolari e masserie, via Traiana con l’antica città di Equotutico, gli scavi dell’antica civiltà neolitica della Starza (ex cava  di gesso) il Tratturo Regio ecc;

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La Transumanza

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Per informazioni:

Oasi Masseria Sant'Elia

Eco-Agriturismo pernotto e ristoro
Posto tappa trekking con assistenza sul Tratturo regio, tratturelli, ecc.
Fattoria del gusto, prodotti tipici
Parco rurale ecomuseo con percorso

email: info@agrisantelia.it

telefono: (+39) 0825 849111 - (+39) 0825 849649

mobile: 333 7737555

Dati geografici:

  • altitudine 705 slm
  • Latitudine 41.240033
  • Longitudine 14.998353


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La nostra filosofia:
offrire un soggiorno eco-compatibile, la massima disponibilità a far conoscere al meglio luoghi e cultura del nostro territorio, i suoi sapori particolari il tutto condito con la nostra cortesia!

soci  fondatori delle  associazioni: "Residenze d'epoca della Regione Campania" e "Terre della Transumanza"

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