oasi masseria sant'elia
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Dove dormono i Sanniti

Tresoro Monticello - Spineto - Percorso Turistico

Dall'agriturismo Oasi Masseria Sant'Elia si prende a sinistra la strada asfaltata, dopo circa 500 m, si scorgono sulla destra le prime tombe a tumulo della necropoli sannitica della località Tresoro. Abbandonata la strada asfaltata, avendo di fronte la collina di Monticello (810 m) si imbocca sulla destra un sentiero erboso in discesa, che attraversando l'intera necropoli porta verso il torrente Vallone. Prima di giungere al torrente si imbocca il sentiero a sinistra che porta alla collina del Monticello, dalla cui cima, ricca di tombe a tumulo, si può osservare l'invaso frascino e scorgere in lontananza le moderne fattorie del vento (parco eolico). Attraversata la strada, dopo un cancello in legno, si prende il sentiero che porta in località Spineto, precisamente in località Piano delle rose. Dal piano, sul quale sono concentrate numerose tombe, è possibile osservare, verso sud-ovest, monte Chiodo (806 m), sede dell'antica città sannitica di Cluvia. Dal Piano delle rose ci si porta verso la vicina Masseria Ianovale, da dove si imbocca un sentiero erboso che porta all'agriturismo Sant'Elia.

Gli antichi Tratturi e le moderne fattorie del vento

Rifugio laghetto Schiavone - fattorie del vento - Monte Calvello Percorso Escursionistico

Dalla località Monticello, raggiungibile seguendo l'itinerario del percorso turistico, si imbocca sulla destra la strada brecciata Sant'Elia Tufazzi, parallela ai Tratturi del Termine e del Pioppo. Dopo 2 - 3 km, superato il valico Tufazzi, si giunge al laghetto Schiavone, dove è possibile rifornirsi di acqua alla vicina fontana. Imboccata a destra la strada brecciata in salita, si arriva al Piano Nicola; qui è possibile osservare una parte del moderno parco eolico. Giunti al bivio, si prende la strada brecciata a destra, sulla sinistra è possibile scorgere il paese di Ginestra degli Schiavoni, un'antica colonia di gente slava. Superato un primo incrocio, si svolta a sinistra per una stradina erbosa che porta a Monte Calvello (987 m). Dalla cima si prende la strada brecciata che in discesa porta alla Masseria S. Salvatore e all'invaso frascino. Giunti sulla strada asfaltata, si prende a destra e dopo 100 m si imbocca sulla sinistra una stradina sterrata che porta verso il torrente Vallone, che alimenta la cascata di Casalbore. Da qui ci si ricollega di nuovo al percorso turistico.

Posto tappa - Percorsi trekking "Oasi Masseria Sant'Elia" (Valli del Miscano, del Fortore e del Cervaro)

  1. Sentiero eco-natura del biancospino, delle more e della rosa canina (circa 2 ore).
  2. Sentiero eco-naturalistico "Oasi Monte Calvello" altitudine circa 1000 slm (paesaggistico circa 4 ore).
  3. Sentiero eco-naturalistico "Monti & Laghi" - (Miscano – Fortore, percorso di circa 5 ore, panoramico).
  4. Sentiero storico culturale "Dove dormono i Sanniti" - Spineto e Monte Chiodo – (percorso di oltre 4 ore).
  5. Via Consolare Traiana - via Sacra Longobardorum - Micaelica - tratto Novum Forum, Aequum Tutico (storico, circa 5 ore).
  6. Sentiero "del vento" eco–naturalistico, paesaggistico (Miscano-Fortore) fauna e flora tra le fattorie del vento.

Tratturo Regio Pescasseroli-Candela (La via della transumanza o via della lana) tratto  campano:

  1. Casalbore – Taverna monte Chiodo – Taverna Calise - fiume Tammaro – Toppo Santa Barbara – Reino; 5 ore
  2. Casalbore – ponte  S .Spirito -  Malvizza  -  Cristina – valico fiume Miscano, Cippone –Sierro d’estella Camporeale  – Ariano Irpino; (Percorso di notevole interesse naturalistico,archeologico,culturale - 5 ore)
  3. Tutto il tratto campano del Tratturo –  (Santa Croce del Sannio (BN) – Zungoli (AV).
                  Trekking  guidato di  4 tappe per 4 giorni di circa  20 Km cadauna, con soste intermedie, assistenza sul per-
                   corso, trasporto bagagli, pernotti in agrituriturismo con cena e prima colazione, animazione ecc.
                  Tappe:- S. Croce del Sannio– Reino; Reino-Casalbore; Casalbore-Ariano Irp; Ariano Irpino – Zungoli –
    >>>  Bracci  laterali  del Tratturo Regio:
           1)- Braccio del Tratturo Regio- “ Tratturello del Termine , dei Pioppi, della Guarana, Campo dei Monaci “
                 (tutti  nella parte alta  di  Casalbore diretti  nel Fortore e  Sannio- (la via del fieno e dei briganti)  4  ore

         2)- Braccio del Tratturo Regio- “Tratturello Valle del Calore “( di Tavernola  o dei tabbaccari) 4 ore      
              
         3)-Braccio del Tratturo Regio  “Tratturello  la Via del Sale  e dei mietitori  “(5 ore  paesaggistico)

          4)-Tratturello “ Il passaggio delle volpi e dei briganti ( 4 ore panoramico)
            
          5)-Braccio del Tratturo Regio  “Tratturello  Valle Ufita  “ diretto a Eclanum ( 5 ore)
              
          6)-Dal Tratturo Regio a Masseria Fortificata “ Tre Fontane e  Aequum Tuticum “(Casalbore-Greci 5 ore)
        
          7)-Dal Tratturo Regio e Via Micaelica al sentiero per Pietrelcina Piana Romana – Pellegrinaggio al paese di nascita 
                di San PIO (5 ore  Casalbore – Pietrelcina)
  
          8)-Le antiche Dogane della transumanza nella Val Miscano (Casalbore–Buonalbergo– Greci) – 5 ore –

  • I percorsi  trekking si possono fare a piedi, a cavallo e parte di essi in mountain Bike e Quad

< Offriamo una giornata rilassante organizzata in momenti di interesse naturalistico, culturale ed enogastronomico >

 

Oasi Masseria Sant'Elia

Eco-Agriturismo pernotto e ristoro
Posto tappa trekking con assistenza sul Tratturo regio, tratturelli, ecc.
Fattoria del gusto, prodotti tipici
Parco rurale ecomuseo con percorso

email: info@agrisantelia.it

telefono: (+39) 0825 849111 - (+39) 0825 849649

phone: 333 7737555


oasi masseria sant'elia: logo agriturismo in campania

La nostra filosofia:
offrire un soggiorno eco-compatibile, la massima disponibilità a far conoscere al meglio luoghi e cultura del nostro territorio, i suoi sapori particolari il tutto condito con la nostra cortesia!

soci  fondatori delle  associazioni: "Residenze d'epoca della Regione Campania" e "Terre della Transumanza"

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